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#News
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Rosetti Superyachts rivela il nuovo sistema di navigazione a distanza
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Il costruttore italiano dell'yacht divide i piani per portare questa tecnologia dentro dal settore commerciale…
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Il cantiere navale italiano Rosetti Superyachts, una filiale di ingegneria e del conglomerato Rosetti Marino Group della costruzione, ha rivelato i piani per trasferire le soluzioni commerciali di avanguardia di navigazione all'industria del superyacht.
Lavorando molto attentamente con il gruppo di ricerca e sviluppo del gruppo, Rosetti Superyachts sta introducendo un sistema telecomandato basato su un sistema della macchina--macchina (M2M), che intraprende un'azione verso navigazione autonoma nel mercato del superyacht.
È un termine che è usato molto in tutto l'industria, ma la navigazione autonoma nel mercato del superyacht può più non essere il concetto che lontano-andato a prendere sia stato una volta. Il mondo è in mezzo di una rivoluzione autonoma, con le automobili driverless che sono sempre più avanzate, la sua introduzione nel settore di spedizione commerciale ed ora, potenzialmente, il settore del superyacht. Ma, mentre richiederà una serie di anni prima che possiamo completamente integrare la tecnologia nelle nostre vite, Rosetti Superyachts specula che «alcune navi senza equipaggio commerciali possono essere in mare prima della conclusione della decade e la conclusione logica è che i superyachts seguiranno.»
Questo nuovo sistema di navigazione a distanza, che Rosetti sta chiamando semplicemente, “il sistema telecomandato”, è basato su un sistema del collegamento di M2M installato a bordo di una barca del rimorchiatore Registro-certificata Lloyds, chiamata Giano. Introdotto durante i 2018 la SUA convenzione di Tugnology a Marsiglia, tenuta a giugno, questa tecnologia aprente la strada permette alla nave di essere manovrata da una console a distanza, facendo uso degli stessi comandi trovati sul ponte della nave dell'oggetto. Durante la convenzione, questo è stato dimostrato da capitano Carsten Nygaardm, che poteva controllare Giano dal supporto, facendo uso della console a distanza.
Garantito da Internet due ha cifrato i tunnel, che assicurano la sicurezza cyber con un collegamento diretto fra la nave e “il ponte a distanza”, senza la necessità di passare tramite i server dei terzi, la barca del rimorchiatore può essere controllata sicuro con pieno accesso al video sistema, alla navigazione, alla propulsione ed all'attrezzatura della sala macchine.
Facendo uso della stessa logica, Rosetti Superyachts ha sostenuto che «un yacht potrebbe anche essere manovrato senza limiti geografici da un funzionario di grado elevato situato in un ufficio a terra.» Qui, i comandi sarebbero trasmessi alla console a terra dal capitano a bordo della nave; un itinerario poi sarebbe inserito; e la nave poi sarebbe consegnata alla sua destinazione finale. Tutto il questo è controllato da un video sistema e dalle macchine fotografiche di visione notturna, assicuranti il doppio controllo durante la navigazione per evitare le collisioni.
Sebbene, gran parte della tecnologia per le navi autonome già esista, c'è un'esigenza di una serie di cambiamenti alle norme in vigore, dipendendo naturalmente, al livello di autonomia permesso. In attesa delle navi autonome che entrano nel servizio, il registro di Lloyds già ha pubblicato le linee guida di classificazione che variano da AL 1, che si riferisce “all'ausilio decisionale a bordo”, con cui tutti i provvedimenti sono presi dall'operatore umano, ma gli strumenti di supporto alle decisioni possono presentare le opzioni alternative, quali gli itinerari alla squadra, ad AL 6, che è completamente autonomo con l'operazione non supervisionata.