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Le navette KNOT saranno dotate della tecnologia di recupero dei COV e del GNL di Wärtsilä

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Wärtsilä fornirà il suo sistema di recupero dei composti organici volatili (COV), insieme a un sistema di fornitura di gas combustibile GNL, per due nuove navicelle da 124.000 DWT.

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Le navi sono state ordinate da Knutsen NYK Offshore Tankers (KNOT) e saranno costruite presso il cantiere Daewoo Shipbuilding & Marine in Corea.

Con questa tecnologia, i COV liquefatti vengono miscelati con il GNL e utilizzati come carburante per i motori principali e ausiliari. Utilizzando il GNL come combustibile primario e integrandolo con l'energia recuperata dai COV, queste navi saranno in grado di abbassare le loro emissioni di CO2 equivalenti del 30-35%, un minimo di 30.000 tonnellate all'anno, rispetto alle navicelle convenzionali alimentate a petrolio. Questi risparmi sono all'incirca l'equivalente delle emissioni totali di circa 20.000 automobili.

"Wärtsilä ha sviluppato la sua tecnologia di abbattimento dei COV negli ultimi 20 anni e la nostra competenza in questo campo non ha eguali nel settore marino", afferma Hans Jakob Buvarp, General Manager, Sales, Wärtsilä Marine. "Ciò significa che per queste imbarcazioni, grazie alla combinazione dei sistemi di recupero dei VOC di Wärtsilä e dei sistemi di alimentazione del GNL, non solo saranno estremamente sostenibili dal punto di vista ambientale, ma saranno anche interessanti dal punto di vista commerciale". I COV che altrimenti verrebbero emessi nell'atmosfera possono invece essere bruciati come combustibile"

"Il nostro settore sta cambiando rapidamente verso una maggiore consapevolezza ambientale e una migliore efficienza operativa. Queste due nuove navi rifletteranno questo cambiamento, grazie soprattutto alla tecnologia avanzata di Wärtsilä. Rappresenteranno davvero la nuova generazione di navette cisterna, con emissioni notevolmente ridotte e costi del carburante più bassi", afferma Jarle Østenstad, New Building Director, Knutsen OAS.

Le soluzioni Wärtsilä saranno consegnate al cantiere navale a partire da novembre di quest'anno. Una volta consegnate, le petroliere opereranno nei campi petroliferi del Mare del Nord.