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#News
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Il progetto della chiatta a idrogeno porta a bordo la scienza missilistica
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Un consorzio francese sta progettando di mettere in funzione nel porto di Rouen una chiatta elettrica multiservizi che fornirà energia e idrogeno alle navi durante gli scali, consentendo il cold-ironing e riducendo le emissioni.
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I partner del progetto sono Améthyste, ArianeGroup, Cetim, Hydrogène de France (HDF Energy), Rubis Terminal e Sofresid Engineering
Chiamata Elementa H2, la chiatta elettrica integrerà un sistema di celle a combustibile a idrogeno da diversi MW prodotto in Francia da HDF Energy e un sistema di stoccaggio di idrogeno verde ad alta pressione.
L'affiliata di SAIPEM Sofresid Engineering, che nel 2019 ha vinto un premio ambientale per il suo concetto di chiatta elettrica Elementa LNG, realizzerà l'architettura e l'integrazione delle attrezzature della chiatta. La capacità di rifornimento di idrogeno? Quella, in un certo senso, sarà scienza missilistica, grazie all'esperienza di ArianeGroup.
"Con oltre 40 anni di esperienza con i razzi Ariane, i cui sistemi e infrastrutture di bordo utilizzano l'idrogeno liquido, ArianeGroup supporterà l'evoluzione del concetto Elemanta verso applicazioni di maggiore potenza e un servizio di bunkeraggio aggiuntivo", afferma Arnaud Hibert, responsabile delle vendite della tecnologia dell'idrogeno presso Ariane Group.
L'obiettivo dei partner è quello di standardizzare e replicare la soluzione della chiatta elettrica, con livelli di potenza più elevati, nei principali porti europei, che diventerebbero così parte di futuri grandi progetti di hub dell'idrogeno.